Cesira, proprietaria dello spaccio-albergo-osteria del paese, è al centro di una movimentata leggenda: nel suo locale è esposta in bella vista una cassaforte nella quale, si dice, è racchiusa una fortuna. Si vocifera che il tesoro sia l’eredità lasciatale dal marito, morto pochi anni prima, ed accumulata con traffici ed affari poco chiari. A guardia della cassaforte c’è sempre Settimio, un giovane sordomuto fedelissimo a Cesira; la cassaforte rappresenta, perciò, una garanzia di rispetto da parte di tutto il paese, dal Sindaco all’ultimo contadino.Un giorno arriva in paese un Funzionario dello Stato, Filippo, che è incaricato di svolgere delle indagini per appurare l’idoneità del paese ad essere…..rimosso!! Infatti, proprio al suo posto dovrà passare un’autostrada. Grosso scompiglio…..il Funzionario, durante i vari colloqui con i paesani, lascia intendere d’essere però “disponibile a cambiare idea” a fronte di qualche “argomento convincente”…!! Tutto il paese volge lo sguardo alla cassaforte di Cesira, anche perché, grazie alle chiacchiere di Fortunato, si vocifera che tra Cesira e il Funzionario sia “accaduto qualcosa”. Dopo una mirabile partita a briscola con Filippo, “casualmente” persa dal Sindaco, lo stesso, spalleggiato dagli altri compaesani, fa pressione su Cesira affinché apra finalmente la cassaforte e doni al paese il suo contenuto. Ma i paesani hanno fatto i conti senza “l’ostessa”! Infatti, Cesira accontenterà i paesani mostrando la cassaforte completamente vuota. Così Cesira, dopo aver punito l’avidità del paese, partirà con Filippo verso un’esistenza finalmente serena.

Personaggi ed Interpreti